Il legno resiste al fuoco più dell’acciaio, permette di stoccare grandi quantità di CO2, non marcisce, è riciclabile e non costa più dei materiali convenzionali.

Nell’Unione Europea la media delle emissioni di gas serra pro capite corrispondono a circa 8,7 tonnellate l’anno (Eurostat). L’industria delle costruzioni in questo contesto non è certamente innocente, ma i mezzi per diventare parte delle soluzioni piuttosto che responsabili del problema già esistono. Costruire case in legno per esempio potrebbe essere un valido punto di partenza.

Sostenibile – Ogni m3 di legno immagazzina una tonnellata di CO2, equivalente ad un viaggio di 9.000 km in auto. Il legno ed i materiali organici sono gli unici in grado di immagazzinare CO2 e di conseguenza avere un bilancio negativo sia nel processo di produzione che dopo la lavorazione.

Rinnovabile – Anche in un Paese di dimensioni ridotte come l’Austria cresce abbastanza legno per costruire una casa unifamiliare ogni 40 secondi. I legnami certificati a livello globale, sono sufficienti per soddisfare un aumento della domanda globale. Il tasso di crescita delle foreste europee e nord americane per esempio, supera di gran lunga la domanda attuale.

Efficiente nel tempo – La prefabbricazione garantisce una precisione accurata con pochi millimetri di tolleranza ed avviene a prescindere dalle condizioni meteorologiche. Inoltre costruire case in legno fa risparmiare tempo durante la lavorazione rispetto al calcestruzzo o al cemento. Non essendo necessari tempi di asciugatura ed essiccazione, una volta costruita la struttura portante si può immediatamente procedere con gli interni.

Redditizio – Ancora una volta la prefabbricazione evita sprechi inutili, di tempo e materiali. Il prezzo è equiparabile alle strutture convenzionali, in compenso non sono necessarie ulteriori finiture interne per il rivestimento di pavimenti e soffitti ad esempio. Inoltre, essendo un materiale leggero, riduce il peso sulle fondamenta prevedendo anche uso di minor quantità di materiale.

Sicuro – Il Legno lamellare brucia ad una velocità di 0,65 mm/min. Avendo un tempo di combustione calcolabile e proprietà ignifughe innate, il legno è in grado di resistere al collasso della struttura, a differenza del cemento che crolla senza preavviso o dell’acciaio che si deforma.

Sano – Alcuni studi del Research of TU München confermano che la frequenza cardiaca dei bambini all’interno delle scuole costruite in legno è diminuita di 8.600 battiti al giorno. Il legno rilascia meno tossine e rende l’ambiente più salubre, contribuendo ad un benessere fisico e mentale.

Esteticamente bello – Il legno di per sé appare bello da vedere e ben si presta a soluzioni di design uniche grazie alle numerose tipologie lignee esistenti, con differenti colori, proprietà ed odori.

Fa sentire bene – Le case in legno hanno la peculiarità di stabilizzare l’umidità riducendo del 63% i picchi di umidità interni. L’architettura in legno “colma il divario tra il mondo naturale e quello costruito”.